Le origini scientifiche del Coaching

 

Le teorie scientifiche alla base del Coaching sono numerose.

Negli ultimi anni la psicologia positiva, le neuroscienze e l’intelligenza emotiva hanno assunto un ruolo di grande rilievo in ogni settore della nostra vita, personale o professionale.

 

La psicologia positiva

La psicologia positiva si occupa di individuare i meccanismi che contribuiscono a stimolare il benessere degli individui.

A differenza  della psicologia tradizionale, non si focalizza sulla patologia e sulla ricerca di metodi empirici per il trattamento di ciò è «sbagliato», ma enfatizza i punti di forza e le esperienze positive individuali per migliorare la qualità della vita delle persone e accrescere la fiducia in sé stessi. La psicologia positiva si occupa principalmente di studiare le condizioni e i processi che contribuiscono alla valorizzazione (o Flourishing) dei singoli, dei gruppi e delle istituzioni.

 

Le neuroscienze

Le ricerche nel campo delle neuroscience hanno dimostrato che emozioni e interventi positivi possono migliorare la salute, l’autotostima, la determinazione e  la resilienza, riducendo i livelli di ansia e stress.

 

L’intelligenza emotiva

L’intelligenza emotiva è la capacità di motivare se stessi nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere empatici, di sperare (vedi il lavoro di Daniel Goleman).