Costanza Peretti

Costanza Peretti

Scrivere è la mia passione. Sono freelance da sempre. Per più di 20 anni ho collaborato con riviste di diverso genere, occupandomi di tematiche variegate (tecniche e non).
Poi, la svolta: nel 2012 ho deciso di avventurami nel mondo del giornalismo digitale. Il magico universo del web mi ha subito conquistato. Tutt’a un tratto, il mio mestiere si arricchiva di nuove competenze diventando molto più creativo: non c’era più solo l’articolo – naturalmente scritto bene, col taglio giusto e le fonti verificate – ma anche la scelta delle immagini più appropriate e di maggiore impatto, oltre allo studio dell’impaginazione, lineare ma anche accattivante.
Insomma, un orizzonte affascinante che mi ha spinto a crescere e ad approfondire lo studio delle tecniche di web design. Così nel 2013 ho creato un mio blog (www.50ontheroute.it ) e lavorato alla realizzazione di alcuni siti, dove ho curato i testi e ho seguito la ricerca iconografica.
Oggi, pur continuando a fare la giornalista (non potrei farne a meno!) mi occupo prevalentemente di comunicazione, attraverso la creazione di siti aziendali e la gestione di profili social. Ho grandi progetti per il futuro. Voglio continuare a studiare e perfezionarmi, perché tutto quanto ruota attorno ai contenuti pensati per la Rete è fonte di grande stimolo sul piano professionale.
Ai nostri giorni, molte cose sono cambiate radicalmente: la nostra immagine “virtuale” – piaccia o no – ha acquisito un’importanza sempre maggiore. Quando qualcuno visita per la prima volta l’home page di un sito, una bacheca Twitter o Linkedin, ma anche una pagina aziendale di Facebook si fa subito un’idea di chi ci sta dietro. Quello che vede e legge nel giro di una manciata di secondi determinerà la sua prima impressione e lo spingerà a continuare a navigare per saperne di più, oppure – ahimè – ad abbandonare la pagina o il profilo per andare altrove.
Ecco perché – soprattutto per fini professionali – curare la propria immagine sul web (il “Personal Branding” di cui tanto si parla!) può fare la differenza. Il tradizionale curriculum vitae da solo non basta più: parliamo di noi, raccontiamo la nostra storia e rendiamoci unici. Usiamo lo storytelling, la narrazione, per presentarci in un modo originale e coinvolgente, per dire agli altri chi siamo, cosa facciamo e soprattutto dove ci piacerebbe arrivare.
Una presenza online chiara e coerente, un aggiornamento del profilo regolare che metta a fuoco precise caratteristiche personali , che mostri determinazione e impegno nel portare avanti i progetti che più ci stanno a cuore, comunicando al mondo una nostra identità ben definita, contribuisce ad alimentare negli altri curiosità, interesse e stima.
Mi piace vivere proiettata verso il futuro, cogliendo le occasioni migliori per crescere e arricchirmi.
In Coach-ing ho trovato una realtà accogliente e propositiva in cui mettere a disposizione le mie esperienze e il mio know-how per valorizzare le risorse degli altri e – perché no – anche le mie.